MONDO E TERRA

Nel sistema solare, la Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole. E’ un pianeta roccioso, con un’atmosfera, e la sua superficie è parzialmente coperta d’acqua. La Terra è l’unico pianeta conosciuto che ospita la vita. Ai giorni nostri, purtroppo, la Terra è un pianeta sofferente con tanti problemi. L’attività umana irresponsabile dell’ultimo secolo o forse più, infatti, ha determinato innumerevoli disastri ambientali, come la sovrappopolazione, l’inquinamento, la distruzione degli habitat, l’industrializzazione, l’incremento della concentrazione di CO2 e, per ultimo, l’aumento delle temperature terrestri.
Il mondo è l’intero universo: l’insieme di tutte le cose esistenti, compresa la Terra, il cielo e tutto ciò che vi si trova. La parola “mondo” nella lingua italiana si è evoluta nel tempo, oggi indica anche il globo terrestre e il concetto di genere umano e di vita. Mi piace citare, a tal proposito, un frammento di testo di una canzone stupenda “Il mondo” di Sergio Enrico: Il mondo / Non si è fermato mai un momento /La notte insegue sempre il giorno / Ed il giorno verrà…
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. (Mahatma Gandhi, politico indiano)
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. (Paulo Coelho, scrittore brasiliano)
Il mondo si divide in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio ma i cattivi da svegli si divertono di più. (Woody Allen, regista statunitense)
Proprio come il mondo merita persone migliori, certe persone meritano mondi migliori. (Fabrizio Caramagna, scrittore italiano)

La terra ha una pelle, e questa pelle ha delle malattie. Una di queste malattie si chiama ‘uomo’. (Friedrich Nietzsche, filosofo tedesco)
La frase di Nietzsche è un’accusa nei confronti dell’umanità. Sulla “pelle” della terra sarebbero apparse delle malattie di cui l’umanità intera ne è responsabile. La frase è aperta a diverse interpretazioni, ma in generale si può comprendere come un invito a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e sulla necessità di un cambiamento per proteggere la terra.
Raccogli un fiore sulla Terra e muoverai la stella più distante. (Paul Dirac, fisico britannico)
L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando. (Hubert Reeves, astrofisico canadese)
Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare. (Leonardo da Vinci, scienziato e inventore italiano)
Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare. (Andy Warhol, pittore statunitense)
Siamo tutti farfalle. La Terra è la nostra crisalide. (LeeAnn Taylor, scrittrice statunitense)
Il mondo: una foglia appesa all’albero dell’universo. (Fabrizio Caramagna, scrittore italiano)

La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito. (Confucio, filosofo cinese)
La metafora di Confucio esprime il pensiero che, nonostante le apparenze e le limitazioni, la capacità di guardare oltre, di essere curioso, aperto al mondo e a nuove opportunità, possa rendere la vita piena e significativa.
Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo. (Socrate, filosofo greco)
È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti. (William Shakespeare, drammaturgo e poeta inglese)
L’uomo appartiene alla terra. La terra non appartiene all’uomo. (Toro Seduto, capo indiano d’America)
La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa. (Franklin Delano Roosevelt, politico statunitense)
Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora. (Thich Nhat Hanh, monaco buddista)
Ferire la terra è ferire te stesso, e se altri feriscono la terra, feriscono te. (Bruce Chatwin, scrittore inglese)
Devo lasciare un biglietto a mio nipote: la richiesta di perdono per non avergli lasciato un mondo migliore di quello che è. (Andrea Zanzotto, poeta italiano)