
Sì allo Slow Living
La “filosofia della lentezza”, o “slow living”, è un approccio alla vita che valorizza il rallentamento dei ritmi e la consapevolezza del momento presente, contrapponendosi alla cultura della velocità e del consumo rapido. Questa filosofia promuove il benessere mentale e fisico, incoraggiando a dedicare il giusto tempo e attenzione ad ogni attività, sia essa legata al lavoro, all’alimentazione, allo studio o al tempo libero.
Il mondo moderno, d’altra parte, invita a correre per raggiungere felicità e successo, alla frenesia e alla velocità per una maggiore efficienza e denaro. Oggi il mondo è più piccolo grazie a mezzi di trasporto sempre più veloci, più incasinato perchè siamo sempre di più, e più interconnesso. Computer e telefoni fanno parte integrante della nostra vita quotidiana. Appena avvertiamo un minimo senso di vuoto o un po’ di noia… eccoci ad afferrare un telefono. Scrolliamo anche in cucina, in bagno o a letto prima di dormire. E può diventare un incubo. Non sappiamo più stare fermi o in silenzio e non è un bene. Gli incroci sono in ogni dove e siamo chiamati a fare continuamente delle scelte che ci condizionano, ci moltiplicano i pensieri, togliendoci tranquillità e serenità.
No, mi spiace, non è questa la strada da percorrere. Detesto la corsa e la frenesia, le persone che corrono e scappano. Detesto il caos e le urla, il chiasso e le macchine. Anche arrivare tardi ad un appuntamento.
Siamo essere umani, non macchine che non si ammalano. Avanziamo nella vita, come abbiamo sempre fatto, passo dopo passo, con calma e pazienza, senza fretta, ma inesorabili e costanti nel cammino; valorizziamo l’attenzione, il tempo giusto per fare le cose e il silenzio che è d’oro; solo così scopriremo il valore impagabile della serenità.
“In un mondo pieno di frenesia e arrivismo, sono rimasti in pochi quelli che hanno la voglia di ascoltare il rumore di una piuma che cade.” (Fabrizio Caramagna)
“Scalare colline ripide richiede inizialmente un passo lento.” (William Shakespeare)
“In un mondo che corre vorticosamente, con logiche spesso incomprensibili, il problema della lentezza si affaccia alla mente con prepotenza, come una meta del pensiero e della via da percorrere. Andare più veloci non significa conoscere più di quello che la strada offre e nessuno vuole arrivare prima alla fine della propria strada.” (Lamberto Maffei)
“Non c’è strada troppo lunga per chi cammina lentamente e senza fretta; non ci sono mete troppo lontane per chi si prepara ad esse con la pazienza.” (Jean de La Bruyère)
Rinunciare alla frenesia.
Camminare invece di correre,
respirare invece di ansimare,
parlare invece di gridare,
esserci invece di sparire.
(Fabrizio Caramagna)
