20 FRAMMENTI DI POESIE SULL’ITALIA

L’Italia è un fantastico Paese dell’Europa meridionale, bagnato per tutta la sua lunghezza dal Mar Mediterraneo. Blaise Pascal la descrisse così: “L’Italia è un paese di bellezza, di arte e di cultura, un luogo dove la mente e il cuore si sentono a casa”.
L’Italia è storia, arte, cultura, cucina, antichità e tradizioni, senza eguali nel mondo. La sua bellezza è palpabile nel paesaggio naturale: mare, montagne, colline, laghi, pianure, un clima amico.
La sua storia millenaria è segnata da periodi di grande potenza e di declino. La sua unificazione politica, avvenuta nel XIX secolo, ha aperto nuovi capitoli, ma anche nuove sfide. Molti problemi, come le disuguaglianze regionali, la corruzione e la crisi economica, hanno caratterizzato il periodo successivo all’unificazione e persistono ancora oggi, anche per colpa di classi dirigenti inadeguate, poco efficienti, se non addirittura corrotte.
Benvenuti. A voi mi presento
sono il documento,
il monumento dell’Italia unita
da vent’anni di violenze uscita
e dalla guerra lacera e ferita,
che con me ha iniziato una nuova vita.
2 giugno ’46: il popolo italiano
vota per la Repubblica, non vuole più un sovrano,
diritti che vegliano la storia di ognuno
e che preferenze non fanno a nessuno.
Violarli vuol dire tradire davvero
il patto che lega un popolo intero.
Il patto che viene dai nonni-coraggio
che hanno lottato per farcene omaggio.
(Costituzione – Pamela Villoresi)
Guardai avanti, gridai, e corsi verso
la battaglia stringendo in mano
una fascia tricolore e portando
con me, un sogno,
nel cuore.
(Fu e sarà – Giuseppe Rametta)
L’Italia è la mia balia
in balia di se stessa;
immensa e precoce;
l’Italia è la mia voce.
Metterti in posa è un impresa.
Contornare le tue linee di matita,
delicato, attento,
lento ed incantato,
mentre plasmo a stento
e sfioro nel passarti addosso con le dita
sul tuo mento tondo,
come un sole rosa spento,
attendo.
(Italia è la Mia Balia – Jacopo Lupi)
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
(Inno d’Italia – Goffredo Mameli)
Viva l’Italia, presa a tradimento,
l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l’Italia, l’Italia che non ha paura.
(Viva l’Italia – Francesco De Gregori)
Evviva la repubblica con tutti
i suoi malanni
evviva quest’Italia
con falsi ori e inganni!!!
(Res Pubblica – Mariagrazia Simmini)
Ricca o povera, Italia,
sei la patria mia.
Sei così bella che somigli alla mia mamma.
Ti vedo nelle città dove si lavora.
Ti vedo negli occhi della gente.
Ti vedo nei colori della bandiera.
(Italia – Renzo Pezzani)
I poeti non dimenticano. Oh la folla dei vili,
dei vinti, dei perdonati dalla misericordia!
Tutto si travolge, ma i morti non si vendono.
Il mio paese è l’Italia, o nemico più straniero,
e io canto il suo popolo, e anche il pianto
coperto dal rumore del suo mare,
il limpido lutto delle madri, canto la sua vita.
(Il mio paese è l’Italia – Salvatore Quasimodo)
Amo il Piemonte per le sue campagne,
la Val d’Aosta per le sue montagne.
Sogno i bei laghi della Lombardia,
occhi celesti dell’Italia mia.
Del Trentino ricordo la sua fede alla Patria:
amor che mai non cede.
Ammiro del Friuli, ad una ad una,
le città tutte fino alla Laguna.
Del Veneto i bei prati, vasti e verdi
con immense distese di smeraldi,
della Liguria i colli tutt’in fiore
vorrei poter trarre da pittore.
Nell’Emilia la fertile pianura
si stende; nelle Marche la natura sorride.
La Toscana in ogni parte presenta dei gioelli
di grand’arte.
L’Umbria dei santi, col suo manto verde,
la Campagna Romana, che si perde all’orizzonte
della Capitale,
l’Abruzzo che al Gran Sasso lento sale,
stanno nel cuore della Patria mia.
E lungo la Campania solatìa
spumeggia l’onda azzurra del Tirreno,
mentre il bel cielo splende nel sereno.
Anche il Molise antico e il Tavoliere
dell’arsa Puglia un dì vorrei vedere,
con il lucano lido e il calabrese,
che sono al fondo già, del mio Paese.
Terra d’aranci, mandarini e sole
la Sicilia. Ma non ho parole per
la Sardegna sola e misteriosa,
tra il mare ed i suoi monti tutta chiusa.
Terre d’Italia, mie venti regioni,
siete venti bellissime visioni!
(Le regioni d’Italia – Francesco Santucci)
Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
Sono un frutto
d’innumerevoli contrasti d’innesti
maturato in una serra
Ma il tuo popolo è portato
dalla stessa terra
che mi porta
Italia
E in questa uniforme
di tuo soldato
mi riposo
come fosse la culla
di mio padre.
(Italia – Giuseppe Ungaretti)
O cari monti del mio paese,
valli ridenti, pianure estese,
lago di Garda, lago Maggiore,
d'[seo, di Como, vi sogna il core!
Superbi fiumi che al mar correte
e cento macchine liete movete:
Po serpeggiante, vago Ticino,
Adige, Arno, Tever divino.
Metauro, Tronto, Volturno chiaro,
i vostri nomi con gioia imparo
.e tu mi brilli nella memoria
o Piave cerulo, con la tua gloria!
Vorrei cantarvi tante canzoni
o dell’Italia dolci regioni:
Piemonte, Veneto e Lombardia,
Liguria, Emilia, Toscana mia!
Le Marche e l’Umbria vorrei vedere,
l’Abruzzo, il Lazio e le costiere
della Campania, tutte un giardino
ricche di frutta, di grano e vino.
Puglie, Campania, Lucania antica
Sicilia d’oro, di fiori amica,
Sardegna bruna di là dal mare,
oh, vi potessi tutte ammirare!
Verdi paesetti, città gentili,
palazzi artistici, bei campanili,
statue superbe, quadri, memorie
d’eroi famosi, d’antiche glorie.
io vi saluto con tutto il cuore
e della Patria sento l’amore.
(Italia – Cuman Pertile)
Se incontri una donna giovane,
forte, bella, con in braccio il suo
bambino e un pane nella mano,
quella è l’Italia.
(Ecco l’Italia – Renzo Pezzani)
Tengo sempre una bandiera nel cassetto
che alla prima occasione sventola,
dal mio terrazzo,
intrisa di gioia, un grido di vittoria,
un urlo di amore,
o un pianto, quando ad accomunarci
troppo spesso c’è il dolore.
Eppure non amo
chi fa la bandiera,
chi va dove tira il vento,
dove conviene andare.
(Bandiera – Laura Marchetti)

Sempre bellissima, Italia, nel tuo splendore,
Ma sfregiata da mani senza amore.
Natura e storia, un dono senza eguali,
Deturpate da assenze o violazioni rese legali.
Ferite aperte nel tuo corpo antico,
Un grido muto, un lamento amico.
Di lontano, da quassù
quel lembo di terra
appare ai nostri occhi
velati da un pianto
di dolorosa e fiera memoria
quale immacolato tricolore.
(Il tricolore – Alessandro Cancian)
Dall’Alpi allo stretto fratelli siam tutti!
Su i limiti schiusi, su i troni distrutti
Piantiamo i comuni tre nostri color!
Il verde, la speme tant’anni pasciuta;
Il rosso, la gioia d’averla compiuta;
Il bianco, la fede fraterna d’amor.
Su, Italia! su in armi! Venuto è il tuo dì!
Dei re congiurati la tresca finì!
(Allarmi! Allarmi! – Giovanni Berchet)
L’Italia è la culla della cultura occidentale, dove sono nati la lingua e la letteratura che ci hanno dato il senso di essere. (Giosuè Carducci)
L’Italia ripudia la guerra, perché la guerra
è un mostro che mangia la libertà degli uomini
e copre i colori di nero inchiostro.
L’Italia vuole la pace. L’Italia ripudia la guerra.
L’Italia vuole aiutare a fare la pace su tutta la terra.
L’Italia vuole la pace perché la pace è un seme
che cresce solo se gli uomini imparano a vivere insieme.
(Costituzione – Pamela Villoresi)
Questo è il Paese più bello
e ricco d’arte del mondo.
Vi hanno attinto e depredato
gli invasori nei secoli,
ma non s’illudano di essere “grandi” per questo.
L’arte è di chi la Crea!
I musei, ovunque siano,
sono il nostro orgoglio
perchè parlano di NOI…
E se altri hanno imparato,
lo debbono a NOI.
(La nostra Italia – Giuseppe Rametta)
Ah! Paese mio, immoto sei nella mia memoria
così straniero nella storia!
(Paese mio – Rosa Staffiere)